RIPRESA ECCELLENZA

  • 16 Marzo 2021
  • stefano
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Continua il tira e molla tra Comitato Regionale e piani alti di LND e FIGC.

Nella giornata di ieri FIGC e LND hanno precisato i dettagli dell’operazione ripartenza, fissando alcuni paletti, come il numero minimo di 10 squadre partecipanti per garantire il diritto di promozione alla categoria superiore per la squadra vincente; adozione integrale del Protocollo Anti-Covid della Serie D; blocco delle retrocessioni per tutte le società in organico (ripartenti e non); nessuna penale o multa per le società non partecipanti; esclusione dalle graduatorie di ripescaggio 2021/22 per le società di Eccellenza che non ripartiranno; possibilità di tesserare (prestito temporaneo con scadenza al 30/6/2021) i calciatori di altre squadre per le società che ripartiranno (sufficiente il consenso del calciatore e della società che riceve in prestito); svincolo dei calciatori delle società che non partecipano e che ne avrebbero diritto, prima della scadenza del 30 giugno 2021.

Appare dunque chiaro che, l’Abruzzo è in difetto di 3 unità (sono 7 le società che hanno aderito alla ripartenza), e si rende necessaria una deroga dalle istituzioni sportive nazionali, che garantisca la promozione in Serie D della società vincitrice.

Queste le parole del presidente regionale Ezio Memmo:

Questo è lo scenario definitivo che ci ritroviamo davanti. La volontà di ripartire c’è, ma prima di riaccendere i motori sarà necessaria una deroga da parte degli organi federali competenti e della LND, deroga che abbiamo già richiesto e che resta l’ultimo ostacolo burocratico da superare. Siamo certi che le legittime aspettative dei nostri club saranno ripagate, altrimenti ci ritroveremmo costretti a chiudere qui la stagione

 

 

Fonte: Abruzzo.lnd.it 

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